martedì 1 gennaio 2013

La tradizione dei Magi



Nulla o poco si sa di preciso sulla storia dei Re Magi che è una leggenda che nasce molto da lontano in terte esotiche e ricche di tradizioni. 
I tre misteriosi personaggi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo che parla dei Magi che arrivarono dall'Oriente a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato dei Re dei Giudei.
Nel vangelo di Matteo si parla dei tre doni : oro, incenso e mirra che secondo alcuni rappresenterebbero le razze umane discendenti dai tre figli di Noè Sem, Cam e Iafet.
I doni dei Magi tuttavia fanno riferimento alla duplice natura di Gesù quella umana e quella divina perché l'oro è riservato al Re e Gesù è il Re dei Re, l'incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra usata nel culto dei morti perché Gesu è un pomo e come uomo è mortale.
Sono i Vangeli apocrifi che dedicano molta attenzione ai Magi
Un aspetto interessante è il loro nome. La religione cristiana  attribuisce loro i nomi  di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. I nomi sono stati rinvenuti  nel complesso monastico di Kellia in Egitto
 più anziano deriverebbe da Melech che significa Re
Baldassarre deriverebbe da Balthazar, mitico re babilonese
Gasparre che significa Re di Saba.
Un accenno a questi mitici Re si trova anche in Marco Polo 
Un capitolo a parte è rappresentato dalla sorte dei Re Magi dopo la loro morte.
Una cronaca del IV secolo riferisce che le sacre relquie riposte dentro una cassa di legno che vennero portate a Milano da Sant'Eustorgio al ritorno da un suo viaggio a Costantinopoli
I corpi dei Magi erano intatti e dalle capigliature mostravano età differenti da 15 a 60 anni.
Nel 1164 durante l'assedio di Federico Barbarossa, i resti dei Re Magi furono trafugati e trasportati a Colonia, dove venne costruita una bellissima basilica per contenerli e dove ora riposano.

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